Chiàcchiera:Presebbio napulitano
Ma non si dice "presepio"? io questa doppia "b" non l'ho mai sentita in tutta la mia vita. inoltre se non mi sbaglio anche nella lingua letteraria dovrebbe essere con la "p", come giá in "Natale in casa Cupiello" (scitta nel 1931): "Lucarié! Te piace o presepio?" Magari non sarebbe male proporre la dizione "Presepio" invece di questo seicentesco "presebbio" (ormai sembra una parola inventata da un cattivo imitatore del napoletano)
- Due dizionari che ho qui davanti a me confermano "prèsebbio" o "presebbio" (l'accento in nap non è obbligatorio)
- Carlo Iandolo, Dizionario etimologico napoletano, Cuzzolini Editore
- Luigi Aspromonte, Napoletano-Italiano Italiano-Napoletano, Lidial Italia
- Se ricordo bene anche d'Ascoli riporta "prèsebbio" con accento.
- Con Iandolo hai a che fare con un esperto quindi non è certamente un cattivo imitatore. Prima di gridare, come hai fatto anche sull'altra pagina, per piacere chiediti se magari determinati termini sono stati confermati con delle sorgenti autorevoli. Visto che qui non abbiamo un dizionario non possiamo citare i vari dizionari e fonti di linguisti per ogni singola parola. Anche per Pozzuoli: non ho voglia di risponderti in maniera dettagliata, scusa, ma giusto per dirti: anche su quel termine sono state fatte delle ricerche. Di fatti il nome come usato qui sulla wikipedia viene menzionato in un documento relativo alle attivita vulcaniche dei Campi Fleghrei e soprattutto nella pittura per nomi di dipinti di Pozzuoli stesso. Prima di aggredire: per piacere scendi a terra. Noi vogliamo tutti il meglio per il sito e facendo gridate ed essendo aggressivi l'uno all'altro non serve a nessuno. Io, come avrai visto, scrivo ben poco - faccio soprattutto manutenzione. Seguo le discussioni su terminologia ecc. nella lista di discussione.
- Hai ragione quando dici che ci sono molti articoli che fanno pena - lo so anch'io - ma ci sono diversi ma: nessuno è obbligato a contribuire e la persona che principalmente scriveva qui e veramente sapeva scrivere da oltre un anno ha problemi di salute gravi. Non posso obbligarlo di venire qui, ti pare? Era la nostra base all'apertura del wiki. Eric: scrive abbastanza bene paragonato con altri e la terminologia che usa è di regola verificato con Iandolo, d'Ascoli, Aspromonte e varie altre fonti - ciò non toglie che è un essere umano che tra l'altro sta cercando di tornare all sua lingua. Lui fa. E sul serio: quando vedo gente che si impegna, anche se magari non è perfetto, io li stimo. Carmine è da tempo che non riesce a venirci e a me dispiace, ma ha troppo lavoro. Gli ho chiesto di dare uno sguardo all'articolo di Pozzuoli e ho appena visto che l'ha fatto. Quindi com'è ora la base linguistica va bene e inserisco la terminologia nel database appena ho tempo.
- Sul fatto di "non aver sentito" una cosa - ricordati che il napoletano si parla come dialetto a Napoli e come lingua in quasi tutto il sud dell'Italia - quindi ci sono moltissime variazioni parlate. Ci sono però delle fonti scritte che sono valide per tutte le variazioni parlate. Purtroppo la maggior parte di queste fonti scritte non è reperibile online e spesso neanche più come libro che si potrebbe acquistare e quindi di regola parliamo di terminologia, come si scrive ecc. nella lista di discussione dove partecipano molto più persone che qui sul wiki.
- Io a dire il vero sono stufa di discutere, perché so da dove proviene la roba, ma non posso cercarvi ogni volta le fonti - anche il mio giorno ha soltanto 24 ore, ho come tutti un lavoro ed una famiglia.
- Ho visto che stai facendo e questo è ottimo, almeno non sei soltanto uno che grida, ma anche uno che si muove. E allora: credo che sia ora di collaborare invece di buttare fango addosso a delle persone che cercano di fare del loro meglio che però spesso ovviamente non basta. Se ho visto bene: ti sei registrato. Ora passo a mettere il messaggio di benvenuto.
- Allora: che dici, tentiamo di collaborare pacificamente?
- Salutammo :-) --Sabine 23:19, 21 Fre 2008 (UTC)
Ciao, innazitutto scusa, ma non era mia intenzione essere aggressivo e lo sai bene.
Immaginati che uno ti risponde correggendoti per una questione della tua lingua materna ed in piú scrivendo malissimo e giustificandosi dicendo che é cosí perché é scritto su un libro di 100 anni fa. Non si puó essere sempre diplomatici dai toni pastello, quando ci vuole ci vuole. mi dispiace molto per il vostro amico infermo e spero che sia presto in forma, safe'n'sound.
perdonami se insisto, ma tu mi citi sempre i testi quando la mia critica principale é proprio volta all'assoluta fede con cui vengono seguite le indicazioni di testi obsoleti. Da ció é evidente la scarsa dimestichezza con il napoletano, se viene preferita una forma inesistente o ormai dimenticata a quella del presente. Ascoli sará pure un'eminenza linguistica, ma é morto nel 1907. Come se per la linguistica ci riferissimo solo a de saussure. nel frattempo ci sono stati eventi storici e cambiamenti nel tessuto sociale della cittá che hanno fatto mutare anche la lingua. nella mia breve vita (ho 30 anni) ricordo giá che per chiamare qualcuno di diceva un tempo "compá" (forma quasi universale nel sud) poi "fraté" misto a "frá" (un pó come "brotha" o "bro" degli amis e kiwi)
Sul fatto che il napoletano si parli in tutto il sud, beh non sono completamente d'accordo visto che la cosa si limita alle zone limitrofe della campania e comunque, visto che parliamo di Napoletano, dovremmo preferire la variante di napoli e provincia (una cernita é sempre necessaria purtroppo e stiamo comunque parlando dell'agglomerato che include 2/3 della popolazione campana e quindi napulitan-parlante). daltronde é un procedimento standard scegliere una variante della lingua per procedere ad una sistematizzazione. generalmente si é sempre scelta la variante parlata nella cittá piú grande o prestigiosa. considerando che la dizione di napoli cittá viene seguita piú o meno integralmente da tutta la provincia, salvo piccolissime varianti - generalmente l'articolo determinativo maschile é piú antico perché é "u" invece di "o" - io propongo di confrontare le lezioni della linguistica del XX secolo con la dizione moderna della lingua e quindi aggiornarle. seguire pedissequamente i dettami del passato non é mai stato un buon proposito per la ricerca.
lo so che sembra un proposta bizzarra: conoscete la musica napoletana degli anni '90 e 2000 la conosci? e non parlo dei neomelodici o gigi d'alessio e fuffa varia. ci sono realtá odierne di hiphop napoletano, come CoSang ad esempio, in cui puoi davvero saggiare cosa sia diventato il napoletano, oggigiorno molto piú duro nel suono proprio per i cambiamenti avvenuti nella costruzione delle frasi e talvolta anche nella fonetica (come per "presepio" appunto. anche pino daniele non sarebbe male come fonte dato che la sua carriera abbraccio un arco temporale di 30 anni. visto che ci si gloria della canzone napoletano, perché non prenderne spunto per sapere cos'é diventata la lingua? un ascolto di questa musica (per motivi puramente "accademici") non sarebbe male.
Se non disturbo, darei volentieri una mano apportando correzioni dove credo sia necessario, lasciando la motivazione nella pagina di discussione. come dici tu, collabrare é molto meglio, no?
accendiamo il calumet della pace allora =)
ciao a tutti!
Presepio..., lo dice anche Eduardo
cagnaScusatemi, non ho letto la lunga discussione, ma ho letto solo le prime due righe dove si citano dei dizionari..., personalmente ho due (e più) testi di Totò e di Eduardo che invece riportano proprio presepio...--Cesare87 00:10, 31 dic 2009 (UTC) PS: per favore, potreste rispondermi nella mia discussione su it.wiki? Rispondimi qui