Croazia: Cagnamiente nfra 'e versiune

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|linkMpresa = Coat_of_arms_of_Croatia.svg
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|elenco capi di stato = [[Presidenti della Croazia|Presidente]]
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|ndepennenza = d' 'a [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]],<br />[[25 'e giùgno]] [[1991]]
|ngressoONU = [[22 'e maggio]] [[1992]]
|superficieTotale = 56.542
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|HDIAnno= 2008
|HDIOrdine= 45
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
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|inno = [[Lijepa naša domovino]]
|festa = [[25 'e giùgno]], Nnepennenza
|note = <!-- note libere -->
}}
'A '''Croazia''', ufficialmente '''Repubbreca d' 'a Croazia''', è nu [[stato]] 'e ll'[[Europa centrale]] cu' na [[pupulazzione]] 'e 4.494.749 cristiane,'a [[capitale (città)|capitale]] d' 'a soja è [[Zagabria]] (Zagreb, 779.145<ref>[http://www.zagreb.hr/Dokument.nsf/AboutZagreb?OpenPage Zagabria - Sito Ufficiale]</ref> ab. - dato del 2001).
 
Cunfina a nord ch' 'a [[Slovenia]], a nord-est cu' ll'[[Ungheria]], a est ch' 'a [[Serbia]], a sud ch' 'a [[Bosnia ed Erzegovina]] e 'o [[Montenegro]], mentre a ovest s' affaccia 'ngopp'o [[mar Adriateco|mare Adriateco]]. 'A [[superficie territuriale]] è d' 56.542<ref name=CIA /> km² mentre 'a superficie de' ll' [[acque territuriali]] è d' 31.067<ref name=ENCT>[http://it.croatia.hr/AboutCroatia/Document.aspx?idEntry=254&idDocument=82 Ente Nazionale Croato p' 'o Turismo]</ref> km².
 
'A Repubbreca 'e Croazia è na [[repubbreca parlamentare]]. 'A [[lengua ufficiale]] è 'o [[Lengua cruata|ccruato]]. 'A [[Riggione Istriana]], ca se stenne p' 'a meja parte 'e ll'[[Istria]], tene ufficialmente ddoje lengue:([[Lengua taliana|taliano]] e [[Lengua cruata|cruato]]), cu' tutto ca comunque 'o livello 'e parlante 'e 'sti ddoje lengue cagna 'a comune a comune.
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[[File:Croatia topo.jpg|thumb|left|250px|Mappa topografica della Croazia]]
'A Croazia s' alloca 'nfra ll'[[Europa cintrale]], ll'[[Europa meridiunale|meridiunale]] e ll'[[Europa orientale|orientale]], s' affaccia 'ngopp'a ll' Adriateco e 'o territorio suojo se piglia parte de' ll'[[Alpe Dinariche]] e 'o pizzo occidentale d' 'o [[bassupiano Pannoneco]].
 
=== Murfologgia ===
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'Ind'a parta orientale d' 'o paese se trova na [[chianura]] assaje grossa interrotta solo da alcune formazioni collinari, l'area fa parte del [[bacino idrografico|bacino]] dei fiumi [[Drava]] e [[Sava (fiume)|Sava]], [[affluenti]] del [[Danubio]]. In questa zona dal [[clima continentale]], si distinguono la Croazia settentrionale e la [[Slavonia]]:
* la Croazia settentrionale comprende l'area tra il fiume Kupa e il confine con l'[[Ungheria]], le pianure lungo il fiumi Sava e Kupa, le aree intorno alle città di Zagabria, [[Karlovac]] e [[Sisak]] che demograficamente ed economicamente rappresentano il centro della Croazia, l'area montuosa dello [[Hrvatsko Zagorje|Zagorje]] e la regione di [[Regione del Međimurje|Međimurje]] nella parte nord-orientale del paese fra i fiumi Drava e [[Mur (fiume)|Mur]].
* la Slavonia comprende l'estremità orientale del paese costituita in prevalenza da pianure del bassopiano pannonico situate lungo i fiumi Sava ([[Posavina (regione)|Posavina]]) e Drava (Podravina) fino al Danubio.
 
;La zona montuosa delle [[Alpi Dinariche]]
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La gran parte dei fiumi della Croazia appartiene al bacino del [[Mar Nero]] ([[Danubio]], [[Sava]], [[Drava]], Kupa e [[Una (fiume)|Una]]), un ridotto numero di fiumi sfocia nel [[Mare Adriatico]] ([[Zermagna]], [[Cherca|Krka]], Čikola, [[Cetina]] e [[Narenta]]). I fiumi nella parte settentrionale del paese hanno problemi di inquinamento, soprattutto la Sava nel tratto compreso tra Zagabria e [[Sisak]].
 
I fiumi più lunghi sono Sava (562 &nbsp;km) e Drava (505 &nbsp;km) che delimitano parte del confine tra Croazia e Bosnia-Erzegovina e Ungheria. Entrambi sfociano nel Danubio di cui la Sava è l'affluente principale, in ordine di apporto idrico mentre la Drava è il quarto. Il Danubio delimita il confine tra la Croazia e la provincia serba della Vojvodina. Il tratto croato del Danubio è lungo 188 &nbsp;km.
 
L'alto corso del fiume [[Kupa]] (269 &nbsp;km) forma il confine naturale fra Croazia e [[Slovenia]], sfocia nella Sava a [[Sisak]]. Altri fiumi sono il Korana, [[Krapina]], Lonja, [[Mur]] e Vuka.
 
I fiumi provenienti dalle Alpi Dinariche e che sfociano nell'Adriatico hanno un corso breve, fatta eccezione per il fiume Narenta.
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== Popolazione ==
Al censimento del 2001 la Croazia aveva una popolazione pari a 4.437.460 abitanti (la popolazione stimata a giugno 2006 è pari a 4.494.749<ref name=CIA /> abitanti). Della popolazione censita 4.399.364 (99,14 %) persone avevano la cittadinanza croata, 44.340 (1,00 %) delle quali avevano doppia cittadinanza. 17.902 persone (0,40 %) erano di cittadinanza straniera, gli apolidi erano 9.811 (0,22 %) mentre di 10.383 abitanti (0,23 %) non è stata accertata la nazionalità.
 
L'emigrazione croata è stata consistente, i croati residenti all'estero sono oltre due milioni, la comunità più numerosa è quella insediatasi negli [[Stati Uniti]] (''Hrvatska bratska zajednica''). Nel parlamento croato vi sono alcuni deputati rappresentanti delle comunità croate all'estero (e dei Croati autoctoni di [[Bosnia Erzegovina]]).
 
=== Demografia ===
[[File:Croatia-demography.png|250px|thumb|Popolazione della Croazia, Dati della [[FAO]] - anno 2005 (in migliaia)]]
* Fonte dei dati: <ref name=CIA />
;Struttura per età:
* 0-14 anni: 16,2% (maschi 373.638/femmine 354.261)
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I croati (in lingua croata Hrvati) appartengono alla famiglia dei popoli [[slavi]]. Proveniendo dall'area dell'attuale [[Ucraina]], i croati sono giunti nell'odierna Croazia attorno al [[VII secolo]] d.C. Comunità croate autoctone vivono anche in [[Bosnia ed Erzegovina]], [[Ungheria]], [[Slovenia]], [[Serbia]] ([[Vojvodina]]), [[Montenegro]] ([[Bocche di Cattaro]]), inoltre si trovano insediamenti storici croati in [[Austria]] ([[Burgenland]]) e in [[Italia]] (i [[croato molisano|croati del Molise]]).
[[File:Hrvatske etnije.gif|thumb|200px|Etnie in Croazia]]
Il paese è abitato in prevalenza da croati (89,63%) di religione cattolica. Fra le minoranze vi sono serbi (4,54%) di religione ortodossa, ''bosgnacchi'' (i cittadini bosniaci di fede musulmana) (0,5%), ungheresi (0.37%) e circa 20.000 italiani (ovvero lo 0,45% circa) sparsi tra [[Istria]], [[Fiume (Croazia)|Fiume]], [[Dalmazia]] ([[Zara]], [[Spalato]]), [[Slavonia]] ([[Požega]]) e [[Moslavina]] ([[Sisak]]), quello che è rimasto di una presenza italiana che prima dell'inizio della seconda guerra mondiale ammontava - nelle terre attualmente croate - a circa 300.000 persone.
 
La popolazione serba, insediatasi nell'area nel [[XVI secolo]], in passato era composta perlopiù da funzionari dell'Impero Austroungarico e costituiva una sorta di casta militare scarsamente integrata con il resto della popolazione. Con l'andare dei secoli la situazione cambiò e l'etnia serba si integrò con la popolazione croata. Alla fine della [[Prima guerra mondiale]] si costituì il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni e le etnie convissero fra mille tensioni, compreso l'omicidio di tre deputati croati in Parlamento nel 1928, il che causò l'abbandono permanente dell'aula da parte di tutti i deputati croati. La degenerazione nei rapporti culminò nelle stragi dei serbi durante la seconda guerra mondiale, quando lo stato indipendente della Croazia - capeggiato dal dittatore [[ustascia]] [[Ante Pavelić]] - perseguitò l'etnia serba. All'inizio delle guerre etniche degli [[anni 1990|anni novanta]] dopo l'aggressione serba e montenegrina alla Croazia, la popolazione serba era concentrata nelle zone della Krajina e della Slavonia, e costituiva il 12% della popolazione complessiva della Croazia. I serbi della Krajina si autoproclamarono indipendenti dalla Croazia, affermando di voler esercitare gli stessi diritti all'autodeterminazione che avevano portato la Croazia a dichiarare la propria indipendenza. Dopo la riconquista della Krajina (Operazione Tempesta) circa 400.000 serbi fuggirono, incalzati dalle truppe croate e terrorizzati dalle storie - alle volte gonfiate propagandisticamente - delle stragi perpetrate dall'esercito croato. Negli ultimi anni il governo croato - sollecitato dall'Unione Europea - ha attuato alcune azioni volte al rientro dei serbi fuggiti dalla Croazia. Una parte della popolazione serba è rientrata.<ref name=abc>[http://www.tomislavjonjic.iz.hr/V_14_oluja.html Sito di Tomislv Jonjic giornalista, politico e storico croato]</ref><ref>[http://www.povratak.hr/ sito ufficiale del governo croato per il ritorno degli esuli]</ref>, ma la percentuale dei serbi in Croazia risulta ancor oggi diminuita di quasi due terzi.
 
In Bosnia-Erzegovina vivono circa 700.000 croati, che sono una delle tre comunità etniche principali e costituenti.
 
'''Composizione della popolazione per nazionalità dichiarata - Censimento 2001:'''
 
{| border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" style="empty-cells:show; border-collapse:collapse"
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| align="right" | 201.631
| align="right" | (4,54%)
|
| align="right" | 8.
| [[Cechi]]
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==== Gli italiani in Croazia e le altre popolazioni romanzofone ====
In Croazia risiedevano, nel 2001, circa 20.000 cittadini appartenenti al gruppo etnico italiano (al censimento del 2001 sono stati in 19.636 a dichiararsi di tale nazionalità<ref>[http://www.dzs.hr/Eng/censuses/Census2001/Popis/E01_02_02/E01_02_02.html Dati ufficiali del censimento 2001 relativi ai gruppi etnici]</ref> e 20.521 di madrelingua italiana<ref>[http://www.dzs.hr/Eng/censuses/Census2001/Popis/E01_02_03/E01_02_03.html Dati ufficiali del cens. 2001 relativi ai gruppi linguistici (madrelingua)]</ref>), che danno vita a 51 Comunità Nazionali Italiane locali e sono organizzati nell' Unione Italiana con sede a Fiume (Rijeka in croato). Sono insediati principalmente nell'area dell'[[Istria]], di [[Fiume (Croazia)|Fiume]], delle isole del [[Quarnaro]] e della [[Dalmazia]]. Solo in parte dell'Istria ([[regione istriana]], che però non incude la parte nordorientale peninsulare), a Fiume e nell'arcipelago dei Lussini sono riconosciuti da alcuni statuti comunali come popolazione autoctona, mentre nel resto del Quarnaro e in Dalmazia non viene riconosciuto loro nessuno status particolare. In tale gruppo etnico italiano sono inserite sia le popolazioni autoctone venetofone (Istria nord-occidentale e Dalmazia) che quelle [[istrioto]]fone della costa istriana sud-occidentale. Nel corso del [[XIX secolo]] un numero considerevole di artigiani italiani si trasferirono a vivere a [[Zagabria]] e in [[Slavonia]] ([[Požega]]) dove tutt'ora abitano molti loro discendenti.
Sempre in [[Istria]] ([[Valdarsa]] e Seiane) è presente la piccola comunità etnica degli [[lingua istrorumena|Istroromeni]] o [[lingua istrorumena|Cicci]], popolazione originaria della [[Romania]] la cui lingua, di ceppo latino ed affine al Romeno, risulta quasi estinta in favore del croato.
Altro gruppo etnico originariamente di lingua romanza è quello dei [[lingua morlacca|Morlacchi]], popolazione affine a quella Istroromena rappresentata oggi solo da alcune sparute comunità, e la cui lingua è praticamente estinta.
 
=== Lingue ===
La lingua ufficiale è il [[lingua croata|croato]], una lingua slava del gruppo meridionale che utilizza l'[[alfabeto latino]].
 
Le altre lingue ([[lingua serba|serbo]], [[lingua ungherese|ungherese]] e [[lingua italiana|italiano]]) sono parlate come prima lingua da meno del 5% della popolazione.
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Fra il [[II secolo a.C.|II]] e il [[I secolo a.C.]] la regione abitata dagli [[Illiri]] cadde in potere dei dei Romani (province di [[Pannonia]] ed [[Illiria]]) che la governarono fino al [[V secolo]] dell'era volgare.
 
Nel medioevo fu invasa prima dagli [[ostrogoti]] e poi dagli [[avari]]. Ristabilita la sovranità romana (Impero Romano d'Oriente) nel [[VI secolo]], fu occupata, nel secolo successivo, dai [[croati]], una tribù slava originaria dell'odierna Ucraina. Nel [[X secolo]] divenne un regno autonomo, il [[regno di Croazia]], il cui sovrano, [[Tomislao I di Croazia|Tomislav]] fu incoronato nel [[925]].
 
Nel [[1102]] fu annessa al regno di Ungheria, il cui re era stato chiamato a governarla dal [[1091]]. I re d'Ungheria garantirono ampia autonomia e protezione dai nemici esterni ([[Sacro Romano Impero]], [[Venezia]], [[Bisanzio]], più tardi [[Mongoli]] e [[Turchi]]).
 
[[ImageFile:Ndh 1941.png|thumb|right|200px]]
In [[età moderna]], precisamente nel [[1603]], la Croazia diventò parte dell'[[Impero Asburgico]]. Al termine della [[prima guerra mondiale]], con il [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]], entrò a far parte del ''Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni'', successivamente denominato ([[1929]]) [[Regno di Iugoslavia]]. Nel [[1941]], nel corso della [[seconda guerra mondiale]], grazie all'appoggio italo-tedesco, la Croazia si costituì in Stato nominalmente indipendente, ma di fatto satellite delle [[Potenze dell'Asse]], con un governo collaborazionista presieduto da [[Ante Pavelich]].
 
Al termine del conflitto nel 1945, il paese diventò membro della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia]], sotto la presidenza del generale [[Josip Broz Tito|Tito]], che instaurò un governo socialista spesso in disaccordo con l'[[Unione Sovietica]], tanto da attirare le deboli simpatie dell'Occidente, in netto contrasto con la politica sovietica.
Riga 255:
* [[30 gennaio]] [[2002]]: Inoltro presso il Segretariato Generale dell'[[Unione Europea]] degli strumenti di ratifica dell'Accordo di Stabilizzazione e di Associazione;
* [[21 febbraio]] [[2003]]: Presentazione della domanda di adesione;
* [[1º febbraio]] [[2005]]: Entrata in vigore dell'Accordo di Stabilizzazione e di Associazione;
* [[3 ottobre]] [[2005]]: Apertura dei negoziati di adesione.
 
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La [[Costituzione]] croata del [[22 dicembre]] [[1990]] ha subito, nel tempo, numerose modifiche le ultime delle quali (fine 2000 - inizio 2001) hanno apportato modifiche consistenti trasformando il precedente governo "semipresidenziale" in uno parlamentare. Le modifiche hanno riguardato la suddivisione dei compiti tra gli organi istituzionali allo scopo di trasferire al governo e al parlamento le competenze in precedenza assegnate al presidente.
 
In questo modo è stata ridotta la concentrazione di poteri prevista dalla precedente versione della carta costituzionale, costruita su misura dell'ex-presidente [[Franjo Tuđman]].
 
Il presidente della repubblica (''Predsjednik Republike''), eletto a suffragio diretto ogni 5 anni, mantiene ampi poteri sulla formazione del governo, propone infatti il Primo Ministro, nominato comunque col consenso del parlamento. Il presidente è inoltre comandante in capo delle [[Forze Armate della Repubblica di Croazia]] e dei servizi segreti.
Dal [[18 febbraio]] [[2000]] il presidente è [[Stjepan Mesić]], il [[16 gennaio]] [[2005]] è iniziato il suo secondo mandato. A partire dal febbraio 2010 il nuovo presidente in carica è Ivo Josipovic.
 
Il parlamento croato (''Hrvatski Sabor'') è un organismo legislativo unicamerale con al massimo 160 rappresentanti, eletti dal popolo per periodi di quattro anni. Il Sabor si riunisce per due periodi annuali -- dal 15 gennaio al 15 luglio, e dal 15 settembre al 15 dicembre{{citazione necessaria}}.
 
Il governo (''Vlada'') ha il suo capo nella persona del primo ministro, il quale ha quattro vice primi ministri e 14 ministeri, con mansioni relative a particolari settori o attività. Il ramo operativo del governo si occupa di proporre le leggi e del bilancio, del potere esecutivo, nonché della politica interna ed estera del Paese.
 
La Croazia ha un sistema giuridico consistente in: Corte Suprema, tribunali delle varie contee, e tribunali di città. La Corte Costituzionale si occupa di questioni relative alla Costituzione.
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== Economia ==
L'economia croata si basa prevalentemente sul terziario e sull'industria leggera. Il turismo riveste un'importanza crescente negli anni. Il PIL pro-capite del 2007 era di 15.355 dollari americani.
 
L'organizzazione economica croata è attualmente post-comunista. Alla fine degli anni ottanta, all'inizio del processo di transizione verso il [[capitalismo]], il sistema versava in buone condizioni, poi seriamente peggiorate a causa della de-industrializzazione e dei danni della guerra.
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Oltre all'indubbia importanza che per un'economia basata sul turismo riveste la disponibilità di una efficiente rete di comunicazione, a spingere in questa direzione hanno contribuito potentemente anche fattori storico-nazionalistici. L'interruzione, negli [[anni 1970|anni settanta]] della costruzione dell'autostrada [[Zagabria]]-[[Spalato]], ritenuta dal governo centrale [[Jugoslavia|jugoslavo]] troppo "nazionalistica", a favore del collegamento diretto con [[Belgrado]], aveva lasciato infatti in Croazia forte risentimento.
Questo ha fatto sì che nel 2001 venisse lanciato un ambizioso piano di costruzioni autostradali, che vedeva proprio nel completamento del collegamento tra le due città entro il 2005 il suo punto fondamentale. I lavori di costruzione godettero di un costante appoggio popolare, culminato in manifestazioni di giubilo al completamento [[26 giugno]] [[2005]] dei lavori nei termini previsti
<ref>[http://www.vlada.hr/hr/naslovnica/novosti_i_najave/2005/lipanj/slavlje_na_splitskoj_rivi_i_trgu_bana_jelacica Slavlje na splitskoj Rivi i Trgu bana Jelačića / Lipanj / 2005 / Novosti i najave / Naslovnica / Vlada Republike Hrvatske - službeni web portal<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Al termine del 2007 risultano in operatività oltre 1000 &nbsp;km di autostrade (dai poco più di 30 iniziali) che raggiungono i quattro angoli del paese, tutti completati nei termini previsti o con ritardi minimi, ed è in programma di raggiungere entro il [[2010]] i 1500 &nbsp;km complessivi<ref>[http://www.hac.hr/index.php?task=aut Hrvatske autoceste d.o.o<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
A questo si aggiunga poi che i lavori sono stati giudicati da osservatori internazionali di eccellente fattura e modernità, portando anche a riconoscimenti prestigiosi<ref>[http://www.eurotestmobility.com/news.php?item=25&PHPSESSID=a7d9b4decd981bb3cdc3494656b0104d EuroTest<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
=== Ferroviari ===
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== Ambiente ==
[[File:Plitvice10.jpg|250px|thumb|Parco Nazionale dei laghi di Plitvice, uno scorcio]]
La superficie complessiva delle aree protette del paese è pari a 532.063,35 <ref>[http://www.parks.it/world/HR/index.html www.parks.it]</ref> ettari, pari al 6,07% dell'intera superficie e al 9,40% della superficie di terraferma. I parchi nazionali sono otto mentre i i parchi naturali sono dieci, vi sono inoltre numerosissime altre aree protette<ref>[http://sea.unep-wcmc.org/wdbpa/country1.cfm?Country=HRV United Nations Environment Programme]</ref>, i parchi nazionali sono:
* [[Parco nazionale dei laghi di Plitvice]] che comprende i [[Laghi di Plitvice]] (inclusi nel [[patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]])
* [[Parco nazionale Paklenica]], un [[canyon]] nel massiccio centrale del [[Velebit]]
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==== Riserve idriche ====
Secondo le analisi della FAO la Croazia fa parte dei 30 stati mondiali più ricchi d'acqua collocandosi al terzo posto nella classifica europea con un totale di 32.818 m³ di riserve d'acqua rinnovabili pro capite/anno<ref>[http://www.geografija.hr/stranica.asp?id_stranice=540&podstranice=0&id_projekta=3 Geografija.hr, „Voda: resurs 21. stoljeća“ (kroatisch)]</ref>. Il ''Rapporto Mondiale sullo Sviluppo Idrico (World Water Development Report)'' delle Nazioni Unite stima le riserve a 23.890&nbsp;m³ pro capite/anno. <ref>[http://www.unesco.org/water/wwap/wwdr2/table_contents.shtml Rapporto Mondiale sullo Sviluppo Idrico, marzo 2006]</ref>
 
<!--== Arte ==
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* "Glumci u Zagvozdu" (Gli attori nel Zagvozd) - Zagvozd (vicino a [[Macarsca]])
* "Špancir-fest" - festival a Varaždin
* "Brodsko kolo" - rassegna di folclore della [[Slavonia]] a [[Slavonski Brod]] (giugno)
* "La Settimana Internazionale del Monodramma" - festival di prosa, Umago (Istria): fine marzo-prima decade aprile
 
== Cucina ==
=== Piatti antichi ===
'''Gastronomia Croata'''
 
La cucina croata è molto variopinta ed è proprio per questo, conosciuta di più sotto le sue denominazioni regionali. Le sue radici le ha già nel periodo preslavo ed antico. La differenza nella scelta degli ingredienti e della preparazione di essi viene accentuata soprattutto se si paragona la parte continentale con quella marittima. Per la cucina continentale, le basi sono state gettate dalla cucina preslava e dai contatti, molto più recenti, con cucine più conosciute e rinomate - quella ungherese, viennese e turca. Le regioni della costa sono caratterizzate dagli influssi dei Greci, Romani, Illiri; poi dei Veneziani e più tardi anche dalle cucine italiana e francese.
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* [[Lučke kapetanije]], Capitanerie di porto
* [[Forze Armate della Repubblica di Croazia]]
 
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Croazia/|Croazia}}
* [http://it.croatia.hr/ Ente Nazionale per il Turismo Croato]
* {{it}} [http://www.wikivoyage.org/it/Croazia Guida turistica della Croazia] di [[Wikivoyage]]
* {{Hr}} [http://www.vlada.hr/ Sito Ufficiale del Governo]
* {{it}} [http://www.croaziainfo.it/ Croazia info]
* [http://www.croatia.vg/ Turismo Croato]
* [http://www.osservatoriobalcani.org/ Osservatorio sui Balcani]
 
{{Aunione europea}}
{{Europa}}
{{Categurizzazione vitrina}}
 
[[Categurìa:Croazia| ]]
 
{{Link AdQ|hr}}